Come creare report SEO: a cosa serve e come farlo
Il Report SEO è un vero e proprio strumento di comunicazione. Serve a tradurre dati spesso complessi in indicazioni chiare, per aiutare chi prende decisioni a capire dove intervenire, come e perché. Se usato bene, un report SEO non dice solo cosa non va: suggerisce cosa fare, quando farlo e quanto impatterà sul tuo progetto. In questo percorso, SEOZoom diventa un alleato fondamentale, perché ti permette di realizzare report automatici, visivi, orientati all’azione.
Vediamo insieme come strutturarli al meglio.
Tipologie di report SEO: quali sono e quando usarli
Secondo la lezione di Marco Ronco, esistono tre report fondamentali:
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SEO Audit: è il report tecnico. Si basa sull’analisi del sito tramite il SEO Spider di SEOZoom. È un crawler che scandaglia le pagine e restituisce un PDF dettagliato con tutti i problemi strutturali da sistemare (link rotti, errori 404, redirect, struttura H1-H6, ecc.).
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SEO Semantica: è il report dei contenuti. Parte dalle parole chiave individuate nella keyword research e lavora con il tool “Suggerisci Piano Editoriale”. Ti permette di costruire contenuti coerenti, posizionabili e legati agli obiettivi di conversione.
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SEO Ongoing: è il report mensile. Serve a monitorare i risultati nel tempo, valutare i KPI, tenere traccia dei miglioramenti e delle conversioni. Si basa sulla funzione Quick Audit e sull’integrazione con Analytics e Google Sheets.
Ogni report ha uno scopo preciso, ma tutti condividono 3 caratteristiche fondamentali: devono essere chiari, orientati all’azione, pensati per supportare decisioni, credibili e misurabili.
Come creare un report SEO Audit con SEOZoom
Il SEO Audit è il punto di partenza per ogni progetto serio. Ti aiuta a individuare gli errori tecnici che bloccano il posizionamento. Con il SEO Spider di SEOZoom puoi fare una scansione completa del sito e ottenere un PDF pronto da condividere con il team o con il cliente.
Ma attenzione: non basta elencare i problemi. Devi spiegare perché sono importanti e come risolverli, con un linguaggio accessibile anche a chi non è tecnico. Un buon SEO Audit:
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Illustra i problemi con contesto e priorità.
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Include istruzioni passo-passo per sistemarli.
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Presenta le possibili soluzioni con pro e contro.
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Chiude con una sintesi dati che dimostri l’impatto delle azioni da intraprendere.
Il report di SEO Semantica: costruire contenuti che si posizionano
La SEO non è solo tecnica. È anche strategia di contenuto. Il report semantico ti aiuta a capire quali contenuti creare o migliorare. Con il tool “Suggerisci Piano Editoriale”, SEOZoom parte dalle keyword raccolte nella ricerca iniziale e ti propone cluster tematici pronti all’uso.
Questo report dovrebbe indicare:
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Su quali keyword puntare
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La difficoltà di posizionamento
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Quali keyword fanno parte dello stesso cluster
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Quali pagine aggiornare e quali creare da zero.
Puoi anche allegare dati di traffico e posizionamento, così da misurare l’efficacia delle modifiche nel tempo. È un report perfetto per copywriter, content strategist e chi gestisce blog o e-commerce con logica editoriale.
SEO Ongoing: il report mensile che dimostra i risultati
Questo è il report che fidelizza. Il SEO Ongoing non entra nel dettaglio tecnico o semantico (che ormai sono già stati affrontati), ma si concentra su una domanda sola: come sta andando il progetto?
Qui mostri le conversioni, l’evoluzione dei KPI, le azioni compiute e gli step futuri. Può essere fatto con il Quick Audit di SEOZoom, integrato con Google Analytics e magari qualche grafico creato su Google Sheets.
È il report che serve a giustificare budget, mantenere la fiducia e mostrare che il lavoro sta portando frutti. Anche in questo caso, deve essere sintetico, visivo e orientato all’azione.
Un buon report SEO valorizza il tuo lavoro
Creare un report SEO ben fatto è gesto di chiarezza e responsabilità. È ciò che permette al cliente (o al team) di prendere decisioni informate, assegnare risorse in modo efficace e capire il valore del lavoro svolto.
Con SEOZoom hai già tutto quello che ti serve: dal crawler SEO Spider, al tool di Analisi Semantica, fino ai modelli pronti per il report mensile. L’importante è ricordare che un report non è una semplice lista di errori o numeri, ma un racconto: la storia di dove siamo, dove vogliamo andare e come ci arriveremo.
Se vuoi cominciare a creare report efficaci per i tuoi progetti SEO, guarda la lezione di Marco Ronco: ti aiuterà a trovare il metodo giusto e gli strumenti più adatti.
